13 ALIMENTI CHE CONTENGONO PROBIOTICI

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In una persona in buona salute, i batteri benigni sono quelli che non consentono la formazione di colonie di batteri patogeni. Consumare cibi probiotici è un modo semplice e sicuro per introdurre organismi benefici nel nostro sistema.

Se sei interessato a saperne di più su come gli alimenti probiotici aiutano la tua salute, ti invito a continuare a leggere questo articolo dove troverai informazioni che possono guidarti.

Ecco un elenco di 13 cibi probiotici super sani.

1. Yogurt

Lo yogurt è una delle più comuni fonti di probiotici in commercio in occidente. È prodotto con latte fermentato da batteri “buoni”, principalmente fermenti lattici e bifidobatteri. Inoltre, lo yogurt può essere adatto a persone con intolleranza al lattosio. Questo perché i batteri trasformano parte del lattosio in acido lattico, motivo per cui lo yogurt ha un sapore aspro.

Tuttavia, tieni presente che non tutti gli yogurt contengono probiotici vivi. In alcuni casi, potrebbero essere stati eliminati durante la lavorazione. Per questo motivo, assicurati di scegliere yogurt con colture attive, assicurati di leggere le informazioni presenti sulla confezione che devono indicarlo. Gli yogurt ottenuti da latte di capra contengono generalmente maggiori quantità di fermenti lattici e minori quantità di grassi e zuccheri, oltre ad essere più facilmente digeribili.

Scopri come fare il tuo yogurt artigianale visitando l’articolo ”Fermenti lattici: come preparare lo yogurt a casa”.

Kefir ricco di probiotici

2. Kefir

Kefir è una bevanda a base di latte probiotico fermentato. Viene prodotto aggiungendo chicchi di kefir al latte di mucca o capra, esiste anche la versione a base d’acqua.

I chicchi di kefir sono colture di fermenti lattici e lievito simili a piccolissimi cavolfiori. Mentre lo yogurt è probabilmente il cibo probiotico più consumato in occidentale, il kefir è in realtà una fonte migliore. Il Kefir contiene diversi ceppi di batteri e lieviti “buoni” che lo rendono un probiotico potente e diversificato.

Come lo yogurt, il kefir è generalmente ben tollerato dalle persone intolleranti al lattosio, inoltre può essere prodotto nella versione vegana utilizzando l’acqua come base al posto del latte.

Il kefir d’acqua è anch’essa una bevanda probiotica. Come con il kombucha, richiede una coltura iniziale di batteri e lievito, che si presenta sotto forma di grani di kefir d’acqua. Questi sono disponibili online, nei negozi di alimenti naturali o presso gli appassionati di cibi fermentati.

I chicchi di kefir d’acqua aiutano a fermentare l’acqua zuccherata, il latte o l’acqua di cocco per formare una bevanda dal sapore delicato e salutare. Con la dovuta cura, i chicchi crescono regolarmente e sopravvivono per anni.

Ecco un metodo facilissimo per avere sempre il tuo kefir in casa: ”Come fare il kefir: metodo da kefir commerciale”. Oppure potrebbe interessarti l’articolo su come “Preparare il kefir di latte tradizionale

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3. Crauti

I crauti sono cavoli finemente tagliati a julienne che sono stati fermentati da batteri dell’acido lattico.

È uno dei cibi tradizionali più antichi ed è popolare soprattutto in Nord Europa. Hanno un sapore aspro, salato e possono essere conservati per mesi in un contenitore ermetico.

Oltre alle qualità probiotiche, i crauti sono ricchi di fibre e vitamine C, B e K, ferro e manganese. I crauti contengono anche un alto contenuto di antiossidanti, tra cui la luteina, particolarmente importante per la salute degli occhi

Assicurati di scegliere crauti non pastorizzati se decidi di acquistarli, poiché la pastorizzazione uccide i batteri vivi e attivi. Potrebbe interessarti l’articolo “Fermentazione lattica: come preparare i crauti“.

crauti ricca fonte di probiotici

4. Kimchi

Il kimchi è un contorno coreano fermentato e speziato. Il cavolo è solitamente l’ingrediente principale, ma può essere preparato anche con altre verdure, generalmente aromatizzate con  peperoncino, aglio, zenzero, scalogno e sale. Il kimchi a base di cavolo, proprio come i crauti, è ricco di alcune vitamine e minerali, tra cui vitamina K, vitamina B2 e ferro.

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5. Tempeh

Il tempeh è un prodotto a base di soia che viene cotta e fermentata con un lievito che rende la soia più digeribile. Il risultato è un tortino solido che può essere affettato, grattugiato, tritato o grigliato. Il cui sapore ricorda quello dei funghi con una nota di nocciola.

Il tempeh è originario dell’Indonesia, ma è diventato popolare in tutto il mondo come sostituto della carne per il suo alto contenuto proteico e di vitamina B12. La vitamina B12 infatti si trova principalmente negli alimenti di origine animale, come carne, pesce, latticini e uova.

Queste caratteristiche rendono il tempeh un’ottima alternativa per chi segue diete vegane e vegetariane per esempio, e più in generale per chiunque desideri aggiungere un probiotico nutriente alla propria dieta.

tempeh ricco di probiotici

6. Miso

Il miso è un condimento giapponese tradizionalmente prodotto fermentando i semi di soia con sale e un tipo di fungo chiamato koji. Il miso può essere preparato anche mescolando la soia con altri ingredienti, come orzo, riso e segale.

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Questa pasta è più spesso utilizzata nella zuppa di miso, un alimento per la colazione molto popolare in Giappone. Oltre ad essere un buona fonte di proteine ​​e fibre, è anche ricco di varie vitamine, minerali e composti vegetali, tra cui vitamina K, manganese e rame.

7. Kombucha

Il kombucha è una bevanda a base di tè nero o verde fermentato. Questo tè popolare viene fermentato da una colonia di batteri e lievito. Viene consumato in molte parti del mondo, soprattutto in Asia. È una bevanda fermentata a base di tè nero o verde, zucchero, batteri e lieviti. Il tè Kombucha si ottiene aggiungendo una colonia di batteri e lieviti ad una miscela di zucchero e tè, e permettendo alla miscela di fermentare. Il liquido prodotto da questa miscela contiene vitamine del gruppo B e altri composti chimici.

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8. Verdure fermentate in salamoia

Le verdure fermentate naturalmente, usando il metodo della salamoia, diventano un ricca fonti di probiotici. Il sale marino e l’acqua vengono utilizzati per creare la salamoia che attiverà il processo di fermentazione che si traduce nella proliferazione di batteri benefici. Nei prodotti commerciali spesso l’aceto viene impiegato nel processo di decapaggio, questi preparati possono essere altrettanto saporiti ma non contengono probiotici al loro interno.

Qualsiasi verdura che sia stata messa in salamoia o fermentata con colture batteriche (oltre a sale e spezie), può essere un’ottima fonte di probiotici. Questi alimenti vengono lasciati fermentare in salamoia per qualche tempo, utilizzando i fermenti lattici naturalmente presenti sulle superfici dei vegetali. Sono a basso contenuto di calorie e una buona fonte di vitamina K e minerali, oltre a contenere probiotici e prebiotici.

9. Olive e Capperi in salamoia

Capperi se molti tipi di olive sono tra i prodotti distintivi della cucina mediterranea. Quando queste verdure vengono messe in salamoia e leggermente acidificate con aceto, iniziano a comparire lieviti e batteri del latte che ne migliorano le proprietà nutritive.

Sebbene le olive non siano l’alimento con maggiori quantità di probiotici, vale la pena allargare e diversificare la lista di batteri probiotici che introduciamo nel nostro organismo. Idealmente questi alimenti sono prodotti artigianale, poiché nei processi industriali gli alimenti sono processati ad alte temperature o comunque contengono conservanti che inibiscono il potere probiotico degli alimenti.

10. Alcuni tipi di formaggio

I formaggi freschi sono ricchi di nutrimenti e caratteristici dell’alimentazione del nostro bel paese, ma a differenza di quelli fermentati con batteri probiotici, mozzarelle e ricotte non contengono probiotici. Non tutti i tipi di formaggio quindi sono una fonte di probiotici, tra questi troviamo formaggi a pasta molle il brie, il gorgonzola, la ricotta prodotta con il siero del latte e altri.

11. Aceto di sidro di mele

L’aceto di mele sono una ottima fonte di probiotici. Oltre a controllare la pressione sanguigna, ridurre i livelli di colesterolo, migliorare la sensibilità all’insulina, l’aceto di sidro di mele può anche aiutare ad apportare probiotici. Chiaramente l’aceto non dovrà essere pastorizzato, solo gli aceti con madre (di qualunque natura siano) contengono probiotici. A tal riguardo potrebbe interessarti l’articolo “Come preparare aceto di sidro di mele con madre“.

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12. Microalghe

Considerate da molti il cibo del futuro per la loro sostenibilità ed elevato valore nutritivo, queste”verdure di mare” sono spesso riferite come un super alimento molto diffuso soprattutto nella cucina asiatica dove sono impiegate in una grande varietà di piatti. Le più comunemente consumate sono l’alga spirulina, la clorella, l’agar, e l’alga Kombu.

13. Cioccolato fondente

Molti potrebbero non essere consapevoli che il cioccolato è prodotto dalla fermentazione del cacao. Tra le tante varietà di cioccolato presente in commercio, sicuramente quello fondente possiede la maggior numero concentrazione di probiotici. Il cioccolato è inoltre ricco di flavonoidi che gli conferiscono proprietà antiossidanti, aiutando a combattere l’invecchiamento.

Quindi ora hai la scusa perfetta per consumare cioccolato fondente, ogni volta che ti tenterà, senza doverti sentire in colpa!

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