ESTRATTI E TINTURE DI CANNABIS

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I coltivatori di cannabis si ritrovano spesso, dopo aver raccolto e potato le infiorescenze delle loro piante, con molte foglie povere di resina di cui non sanno cosa fare. Le foglie non hanno il livello di THC delle cime, quindi non vale la pena fumarle. Tuttavia esistono diverse tecniche per sfruttare queste foglie.

I cannabinoidi sono composti solubili in alcool o grassi. Quindi fondamentalmente esistono due tipi di estrazioni: quelle fatte con alcool e quelle fatte con sostanze grasse come olio e burro. Tutti gli estratti possono essere realizzati sia con le infiorescenze che con le foglie. Chiaramente i primi saranno molto più potenti dei secondi.

Per tutte le ricette è conveniente usare marijuana essiccata e tritata.

ESTRAZIONI ALCOLICHE

Olio di cannabis

Per questa tecnica utilizzeremo alcol etilico il più puro possibile. Metteremo la marijuana tritata in un barattolo e aggiungeremo l’alcol fino a coprirla completamente. Lasceremo macerare la maria per 2-3 settimane in un luogo buio e fresco. Il barattolo va agitato un paio di volte a settimana.

Trascorso questo tempo filtreremo il contenuto con un panno, e verseremo il liquido colore verde contenuto in un recipiente capiente e poco profondo. Quindi lasceremo evaporare l’alcol fino a quando non sentiremo più il suo tipico odore, chiaramente in un luogo areato e privo di fiamme libere.

A questo punto raccoglieremo tutto il residuo dal fondo del contenitore con una spatola, e avremo ottenuto il nostro olio di cannabis.

L’olio di cannabis può essere mischiato con tabacco o marijuana per aumentarne la potenza. Se l’olio risulta molto appiccicoso può essere mescolato con un po’ di farina ottenuta dalle foglie per fare una sorta di polline.

Tintura di cannabis

Per fare una tintura di cannabis, la procedura è identica a quella sopra dell’olio, tranne che per l’evaporazione finale. Nelle tinture non tutto l’alcol evapora, ma una parte viene lasciata per mantenere l’estratto in forma liquida.

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Liquori alla cannabis

Possiamo estrarre i cannabinoidi dall’erba facendola macerare per alcune settimane in un liquore ad alta gradazione come rum o vodka per esempio.

Otterremo un liquore aromatizzato che unisce gli effetti psicotropi della cannabis a quelli dell’alcool.

ESTRAZIONI GRASSE

Burro psicoattivo

Per la preparazione occorre tritare 100g di foglie e infiorescenze di marijuana, mettendole in una casseruola con 1 litro scarso d’acqua bollente. Si aggiungono quindi 250g. di burro facendo bollire per 20-30 minuti.

Trascorso questo tempo filtriamo il tutto attraverso un panno per separare le foglie. Lasciamo raffreddare il liquido e lo mettiamo in frigo. In poche ore il burro avrà solidificato formando uno strato sopra l’acqua. Una volta rimosso delicatamente con un mestolo forato e asciugato con un panno; è pronto per l’uso.

Burro psicoattivo
Estratto di cannabis in olio d’oliva

Il procedimento è lo stesso seguito per preparare il burro psicoattivo. Quindi si bolle sempre per 20/30 minute le foglie di Maria con piccolo contenuto di resina piuttosto che un mix di foglie e infiorescenze tritate. 100g per litro d’acqua a cui si aggiungera 250cl d’olio EVO.

Una volta che l’estratto è stato filtrato, deve essere riposto nel congelatore invece che in frigo. Quando l’acqua congela, possiamo separare comodamente l’ olio molto denso con una spatola/cucchiaio.

È ideale per condire insalate o farne uno spaghetto aglio, olio e Maria!

Buon divertimento!

 


 

 

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