I MIGLIORI CONCIMI ORGANICI DA USARE COLTIVANDO CANAPA

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I concimi organici sono inanzi tutto i più rispettosi per l’ambiente, oltre che sicuri per le piante e per noi stessi. Le piante li tollerano ovviamente meglio. Utilizzando fertilizzanti organici è molto più difficile danneggiare la pianta a causa dell’eccesso di fertilizzante, rispetto a quando vengono utilizzati quelli industriali.

È fondamentale fornire alle piante i nutrienti di cui necessitano, quindi concimare. Molti coltivatori alle prime armi tendono a utilizzare concimi industriali abbondando, con conseguenze alle volte disastrose. Possiamo affermare che i concimi organici sono molto più gentili con le nostre amate piante rispetto a quelli chimici. L’eccessiva concimazione è quanto di peggio possiamo fare in qualsiasi tipo di coltivazione.

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CONCIMI ORGANICI

Qualsiasi materia organica che aggiungiamo alla terra si decompone apportando elementi nutritivi al suolo. Alcuni sono più appropriati di altri, vediamoli insieme:

COMPOST: è materia organica decomposta. Arricchisce il terreno e può essere preparato molto economicamente usando scarti alimentari vegetali sia in casa che in giardino.

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STALLATICO: è un ottimo fertilizzante che aiuta a condizionare il terreno e fornisce tutto di cui la pianta ha bisogno. Metti una parte per ogni dieci del composto.

HUMUS DI LOMBRICO: è uno dei migliori fertilizzanti per la cannabis e non solo. Anche se possono essere usati grandi quantità senza pericolo per la pianta, non dovrebbe essere aggiunto in percentuali superiori al 30% del mix.

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GUANO: sono escrementi di uccelli marini. Nonostante la sua composizione sia molto variabile, di solito contiene molto fosforo. È un concime ad azione rapida *particolarmente adatto per la concimazione fogliare, da nebulizzare sulle foglie della pianta. Viene venduto in forma solida da mescolare con terreno, oppure liquido da mescolare con l’acqua di irrigazione o spray.

FARINA DI SANGUE: è sangue di macello essiccato e polverizzato. Ha un alto contenuto in azoto e agisce rapidamente (usare 1 parte per 100).

POLVERE D’OSSA E CORNOVAGLIA: è un fertilizzante consigliato per una corretta fioritura grazie al suo alto contenuto di fosforo. Rilascia il fosforo lentamente, quindi se ne dovrebbe usare molto e mescolarlo con il terreno durante la preparazione.

CAPELLI E PIUME: Costituiscono un fertilizzante ad azione lenta ricco di azoto.

Affinché i nutrienti forniti dai fertilizzanti possano essere assorbiti dalla cannabis, il pH (valore che misura l’acidità o l’alcalinità) della terra deve essere neutro o leggermente acido. il pH può essere misurato con cartine di tornasole o con appositi kit che si possono trovare nei negozi per acquari o giardinaggio.

Il valore Ph del terreno dovrebbe essere compreso tra 6 e 6.5. È comune trovare una terra troppo acida per la cannabis, specialmente in zone dove piove molto. Puoi aumentare il pH aggiungendo calce viva, alghe o anche cenere di legno non trattato, che tra l’altro è ricca di potassio.

Va ricordato che quando si innaffiano le piante, soprattutto in vaso, i nutrienti sono lavati via con l’acqua che fuoriesce dai fori di drenaggio del vaso.

Per evitare che la pianta finisca il cibo, è meglio aggiungere periodicamente piccole dosi di fertilizzante, piuttosto che aggiungerli in grandi dosaggi.

 

 


 

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