COLTIVARE FUNGHI: LE SPORE

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Sappiamo che sono le spore a permettere le propagazione del fungo. Si separano dai funghi e percorrono lunghe distanze grazie alle correnti d’aria fino a quando non cadono su un substrato adatto, dando origine ad un’altra colonia del fungo.

Quando raccogliamo queste spore, possiamo introdurle in un contenitore contenente substrato, e iniziare la coltivazione. I coltivatori normalmente non usano le spore per coltivare funghi a causa dell’elevata variabilità genetica. Ogni coppia di spore genererà un individuo diverso. Ciò significa che all’interno dello stesso blocco colonizzato dalle spore di un dato fungo esistono centinaia di ceppi geneticamente distinti. Alcuni di loro produrranno funghi prima, altri dopo, alcuni avranno tonalità di colore e dimensioni diverse.

Questa variabilità non rappresenta un problema per chi coltiva funghi amatorialmente, ma non è ideale per chi invece produce a scopo commerciale. Normalmente i laboratori che producono il seme scelgono di utilizzare dei cloni genetici di individui con le caratteristiche desiderate.

Per raccogliere le spore da un fungo, è sufficiente separare il cappello dallo stelo e posizionarlo su una superficie accuratamente pulita con dell’alcol, come una porzione di carta stagnola o un piattino di Petri sterile.

Per evitare correnti d’aria, che trasportano le spore di altri microrganismi tra cui muffe e lieviti, una tazza viene posta sopra il cappello a protezione. Dopo alcune ore ci sarà un deposito di spore sulla superficie del foglio di alluminio, che segue la simmetria radiale delle lamelle. Questa deposizione di spore su una superficie è chiamata impronta sporale.

Il processo di raccolta delle spore deve essere eseguito con attenzione poiché qualsiasi oggetto non sterilizzato che tocca il sito di deposizione delle spore, proprio come le correnti d’aria, potrebbe causare future contaminazioni. L’ideale è utilizzare guanti in lattice e delle pinzette pulite per evitare possibili contaminazioni quando si maneggiare il cappello. Al termine, il foglio di alluminio contenente il timbro delle spore viene piegato e riposto in un contenitore ermetico dove le spore si conserveranno anche per un paio di anni.

Molti funghi hanno una struttura chiamata velo, che consiste in una sottile pellicola che va dal gambo del fungo ai bordi del cappello, proteggendo le lamelle. Il velo sigilla le lamelle in modo che la parte interna rimanga protetta da contaminazioni esterne fino alla sua apertura, che avviene nella maturazione del fungo man mano che cresce. In questo caso, scegliendo un fungo sano e giovane con il velo ancora intatto, rimuovendolo dal luogo in cui cresce e riponendolo in un luogo pulito, è possibile ottenere spore libere da contaminazioni.

COME OTTENERE UNA SIRINGA DI SPORE

Una volta ottenuta l’impronta delle spore, è possibile incominciare una coltura di funghi. All’origine le spore sono umide e hanno un alto tasso di germinazione. Col passare del tempo si disidratano, rendendole meno efficaci. Un modo per facilitare la germinazione delle spore è immergerle in acqua sterile in modo che assorbano l’umidità. Dopo qualche ora saranno pronte per essere inserite sul supporto. Uno dei modi per effettuare questo trasferimento è creare una siringa di spore.

La siringa di spore è una siringa contenente acqua sterile e spore del fungo desiderato. Per fare una siringa di spore, è sufficiente raschiare un timbro di spore utilizzando un bisturi precedentemente sterilizzato con una fiamma da una lampada ad alcool.

Le spore vanno depositate in un barattolo o bicchierino sterile, come un recipiente di raccolta per esami di quelli comunemente venduti in farmacia. Anche l’acqua utilizzata deve essere sterile, può essere acquistata o sterilizzata in un pentola a pressione o autoclave.

Per ottenere le siringhe di spore dovremo immergere la punta della siringa senza l’ago e tirare indietro lo stantuffo per aspirare l’acqua insieme alle sospensioni di spore. Dopo essere stata riempita la siringa va sigillata usando l’ago e il suo cappuccio. Quando le siringhe sono riempite con la sospensione di spore, conservale a temperatura ambiente per 24 ore in modo che le spore si idratino a sufficienza prima di utilizzarle per inoculare il substrato.

Se non intendiamo utilizzarle immediatamente, le siringhe di spore possono essere conservate in frigorifero; possibilmente in un sacchetto ermetico con chiusura zip ad una temperatura compresa tra i 2°C e i 6°C per una durata indicativa di 6-12 mesi. Le spore sono sorprendentemente resilienti se conservate nelle correte condizioni, chiaramente la loro vitalità tende a svanire nel tempo.

GERMINAZIONE DELLE SPORE

Con la siringa di spore di funghi preparata con questo metodo, ti serviranno solo 3 ml di soluzione di spore per colonizzare 1 litro di substrato. quindi nel caso non la usassi tutta potrai riporla in frigorifero nuovamente e riutilizzarla in futuro.

Dopo alcuni giorni, cominceranno a crescere macchie bianche nei punti in cui sono state iniettate le spore. Potrebbero essere necessarie settimane prima che l’intero substrato sia completamente colonizzato. Attendi che l’intero substrato sia colonizzato dal micelio del fungo prima di iniziare il processo di fruttificazione. Quando i funghi  iniziano a crescere e maturare, possono essere raccolti e le loro spore possono essere a loro volta riutilizzate per preparare altre siringhe e ricominciare il procedimento.

 


 

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