COLTIVARE FUNGHI: COME CLONARLI

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Esistono fondamentalmente due modi per clonare un corpo fruttifero di un fungo: ovvero partendo da uno spillo, ovvero un piccolo esemplare di fungo appena spuntato, oppure tramite una piccola sezione del tessuto interno di un fungo più maturo.
Personalmente preferisco clonare corpi fruttiferi che abbiano già mostrato le loro caratteristiche prendendo una sezione dallo stesso. La sezione di norma si prende dal gambo dove questo incontra il cappello. Si elimina qualsiasi residuo di substrato dal gambo, si rimuove il cappello dal gambo e una volta aperto il gambo in due, se ne prende una piccola sezione di tessuto interna dalla parte superiore del gambo.

A noi piace pensare che ci possano essere più metodi per fare le medesime cose, alle volte è una questione di esigenze specifiche e gusti personali, altre un po’ meno. Per quanto riguarda la clonazione dei funghi esistono diverse correnti di pensiero, e in questo articolo discuteremo entrambe in modo che ognuno possa scegliere liberamente da sè quale seguire.

La clonazione partendo da uno spillo appena spuntato dal substrato è una tecnica che chiaramente può essere praticata solo coltivando indoor. Il micelio si sviluppa rapidamente usando questa tecnica, ma appunto non saremo mai certi di aver scelto il migliore esemplare a nostra disposizione.

CLONAZIONE DA SPILLO:

Usando delle pinzette precedentemente sterilizzate a fiamma, si prende delicatamente un funghetto appena spuntato dal substrato.  Si potrebbero anche usare le pinzette per tenere delicatamente lo spillo mentre lo si taglia alla base con un bisturi sempre sterilizzato a fiamma. Nel frattempo avremo preparato delle piastre di Petri contenenti la soluzione di Agar dove adageremo il funghetto prelevato.

Non è necessario sanificare gli spilli prima di metterli sull’agar, ma volendo li si può immergere velocemente in una soluzione di acqua e acqua ossigenata prima del trasferimento, come garanzia extra per evitare contaminazioni. Le piastre di Petri permettono di osservare eventuali contaminazioni durante la crescita del micelio e personalmente non mi preoccuperei troppo che ciò avvenga.

CLONAZIONE DA TESSUTO FUNGO MATURO:

Dopo aver scelto il campione maturo di fungo che si intende clonare, si procede con la raccolta ovviamente.  A questo punto si pulisce il fungo e si sanifica con un tovagliolo di carta spruzzato con acqua e candeggina o acqua ossigenata, quindi lo si decapita, e lo si sposta nel “glove box” igienizzato.

Specialmente se il fungo viene dall’esterno, lo si dovrà pulire accuratamente ed eventualmente anche lasciare brevemente in ammollo in una soluzione di acqua e candeggina prima di maneggiarlo. Questo assicurandosi di aver eliminato tracce di substrato e terreno dal gambo. A questo punto, nella glove box, divido il gambo in metà delicatamente con le mani e taglio via una piccola sezione interna con il bisturi. Questa sezione va riposta nella piastra di Petri contenente la soluzione di agar.

ATTENZIONE AD EVITARE CONTAMINAZIONI

Le piastre di Petri o comunque qualsiasi recipiente vogliate utilizzare per clonare usando una soluzione di Agar permette una crescita bidimensionale del micelio. Dunque saremo in grado di poter osservare abbastanza facilmente l’insorgere di contaminazioni ed intervenire nel caso eliminando il campione rapidamente.

Come precauzione aggiuntiva, consiglio di fare almeno un trasferimento da un altra piastra pri

ma di passare al substrato di coltura, appunto per notare se vi sono delle contaminazioni latenti. È molto meno frustrante dover eliminare una piastra di Petri contenente solo micelio, piuttosto che in seguito dover eliminare un intero substrato inoculato che mostra una contaminazione.

Quindi, una volta clonato attraverso uno spillo o una porzione di tessuto che sia. Quando il micelio si sarà sviluppato sulla soluzione di Agar, si possono prendere alcune sezioni di questo micelio e ripetere il passaggio ottenendo altre colture su Agar dove il micelio si svilupperà nuovamente. Se anche queste colture non presenteranno contaminazioni, allora potremo trasferire il micelio inoculando il substrato scelto e incominciare la nostra produzione.

Come sempre, vibrazioni positive e buona crescita a tutti!

 


 

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