CAMELIA SINENSIS: LA PIANTA DEL TÉ

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Le varietà di tè che derivano dalla Camelia Sinensis più conosciute ed utilizzate sono: tè bianco, tè giallo, tè nero, tè verde, tè Oolong e Matcha. Ad influire sul prodotto finale, in particolare su colore, sapore ed aroma, sono anche i trattamenti cui le foglie vengono sottoposte.

Se il tè verde ha origine da foglie trattate con il calore nei momenti immediatamente successivi alla raccolta, quello bianco è il risultato dell’essiccazione all’aria.

LA STORIA DELLA PIANTA DEL TÉ

La pianta del tè Camellia Sinensis, di origine cinese, è la specie di pianta le cui foglie e i germogli sono usati per produrre direttamente il tè. Le prime testimonianze certe dell’uso del tè risalgono al III secolo.
Troviamo i monaci buddisti tra i primissimi consumatori di questa bevanda. Non a caso il tè viene principalmente coltivato e consumato in Bangladesh, Cina, India, Pakistan, Indonesia e Giappone. C’è poi una nazione in particolare dove il tè è quasi un simbolo nazionale: il Regno Unito. Qui il tè pomeridiano è praticamente un’istituzione.

É in Cina che le foglie di questo arbusto cominciano a essere utilizzate come base di una bevanda. La prima menzione del tè in un testo scritto, un trattato di farmacopea, risale al 200 a.C., ma è solo a partire dall’ottavo secolo che si può parlare di “arte del tè“, con l’applicazione dei primi metodi per la produzione, lavorazione e degustazione del tè.

Il tè, nel corso del tempo, è stato consumato come una sorta di zuppa (con l’aggiunta di un pizzico di sale all’infuso), come zuppa aromatizzata agli agrumi (con l’aggiunta di scorza di agrumi, spezie e frutta), come decotto e persino come bevanda per monaci buddhisti, gli stessi che lo avevano introdotto in Giappone nel IX secolo. In Occidente arriva due secoli dopo, grazie ai padri gesuiti, con la dinastia cinese dei Ming.

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CARATTERISTICHE DELLA PIANTA CAMELIA

Le foglie sono lucide, con bordi seghettati. le cime inferiori sono di colore bianco e si sviluppano in fiori che producono semi. Questi sono marroni, rotondi e di circa 1 cm di diametro. Hanno un guscio molto duro e quindi impiegano oltre un mese per germogliare.

Con le dovute attenzioni, i semi possono germogliare e diventare piante adulte. Si consiglia di immergere i semi di Camelia in ammollo per 24 ore prima di essere piantati. Questo per incoraggiare il sottile guscio legnoso del seme a dividersi, accelerando così la germinazione. I semi che affondano quando immersi vengono selezionati per la semina, mentre quelli che galleggiano vengono scartati.
Dopo la germinazione, i semi impiegano diversi mesi per produrre uno stelo con foglie. In questa fase la pianta necessita di ombra e non deve essere esposta eccessivamente al sole.
Molto più comunemente, tuttavia, la Camelia viene propagato da talee. Queste piante sono pronte per il raccolto leggermente prima delle piantine cresciute da seme. Inoltre, le caratteristiche delle stesse saranno maggiormente simili alla pianta madre. Questo metodo è senza dubbio quello preferito dai coltivatori. Il gambo con due foglie e una gemma fogliare è al giusto stadio di crescita per essere prelevato per farne una talea.
La pianta del tè adulta è resistente e può resistere a un’ampia gamma di condizioni atmosferiche, ma la crescita è particolarmente lenta. I coltivatori di tè, quindi, si prendono particolarmente cura delle loro giovani piante mentre aspettano che i semi germoglino e maturino.
I fiori iniziano a germogliare sulla pianta del tè in estate, aprendosi all’inizio dell’autunno. I semi cadono quando il clima diventa più freddo da autunno inoltrato, e vengono raccolti dal terreno subito dopo.

PROPAGAZIONE DA TALEA

Durante la stagione dormiente, un taglio di 2,5–5 cm viene prelevato dalla parte centrale del germoglio primario della pianta, ovvero il germoglio che cresce direttamente dal tronco principale della “pianta madre”. Lo stelo viene tagliato in diagonale,  sotto la foglia, poi piantato in un vaso. Le talee devono essere tenute al riparo dalla luce solare diretta in un ambiente sufficientemente umido, anche vaporizzando giornalmente.

POTATURA DELLA CAMELIA

La pianta matura è alta 3–4 piedi (1–1,2 m) e l’obiettivo è avere circa 30 rami su una pianta per mantenere una buona forma e altezza per la spiumatura. Le piante ricevono la prima potatura dopo 2 anni. Questo viene fatto durante la stagione dormiente. Successivamente la potatura leggera viene eseguita una volta all’anno, mentre la potatura pesante, rimuovendo tutte le foglie e i rami secondari per favorire il ringiovanimento, avviene ogni 3-4 anni.
Terreno Il terreno sciolto e acido (pH4,4–5,5) con uno strato di compost organico è il migliore per la pianta del tè. Il terreno argilloso pesante inibisce la crescita del fittone.

PIANTA DEL TÉ: Come coltivarla in vaso e prendersene cura

Dopo aver acquistato online la tua bella pianta del tè devi imparare a prendertene cura. Facendo parte del genere Camelia, la pianta del tè ha il proprio habitat ideale nelle regioni a clima temperato, caratterizzate da una distribuzione regolare delle piogge nelle diverse stagioni.
La coltivazione all’ombra, l’irrigazione con acqua povera di calcio, ed un’adeguata protezione dalle rigide temperature invernali ne favoriscono la crescita. La pianta da tè germoglia con una temperatura costante che va dai 20° ai 25°C e ci impiega massimo un mese e un minimo di due settimane per vedere sbocciare i primi germogli.

Una volta che le piantine sono germogliate il passo successivo è la messa a dimora. È importante che la temperatura esterna non raggiunga mai temperature inferiori ai 16° C e questa condizione vale anche per le ore notturne.

La vita produttiva di questa pianta dura circa una decina d’anni ma in alcuni casi ci sono stati episodi che le piantine da tè hanno superato il secolo di attività produttiva.

La pianta da tè necessita di una potatura particolare, di fatto se la lasciassimo crescere liberamente questa potrebbe raggiungere diversi metri d’altezza. Per questo motivo è necessario effettuare una cimatura all’altezza del girovita.

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COME LAVORARE LE FOGLIE PER OTTENERNE IL TÉ

La lavorazione delle foglie della pianta del tè può̀ essere effettuata anche in casa, procedendo alla raccolta delle gemme più tenere a partire dal mese di aprile. Come risultato, dopo l’infusione, si potrà ottenere un tè chiaro particolarmente delicato.

Terminata la raccolta, lasciare disidratare le gemme per almeno 10 giorni all’ombra, in un ambiente privo di umidità. Per completare l’essiccazione è sufficiente trasferirle per 10 minuti in un forno spento, riscaldato precedentemente a 150°C.

Il tè dovrà̀ riposare per 2 mesi al chiuso, meglio se in un sacchetto di carta. Per la preparazione saranno necessarie circa 20 gemme, da lasciare in infusione per pochi minuti in 1 litro d’acqua bollente.

 


 

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