MICRO ORTAGGI: Quale Specie Coltivare

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Se c’è un aspetto che rende i micro ortaggi particolarmente interessanti da un punto di vista gastronomico, oltre che nutrizionale, è la possibilità di coltivare e utilizzare numerosissime specie caratterizzate da una vasta gamma di forme, colori, consistenze e sapori. Quindi è semplicemente impossibile non trovare un impiego in cucina che ci gratifichi e renda speciali i nostri piatti.

Generalmente il sapore dei micro ortaggi è un concentrato del sapore dei loro corrispettivi maturi, piuttosto che il contrario. L’odore invece può essere intenso, come nel caso delle specie aromatiche, mentre solitamente è quasi impercettibile.

In  termini di consistenza ci sono specie maggiormente tenere come gli ortaggi a foglia verde, più succulente come i girasoli, e più croccanti come il sedano.

I colori variano dal verde al giallo, alle varie tonalità di rosso e porpora. Possiamo distinguere i micro-ortaggi rispetto al loro gusto, un gusto più delicato (cima di rapa, spinacio), piccante (ravanello, rucola), leggermente aspro o amaro come potrebbero essere i micro-ortaggi di cetrioli e zucca.

Il viaggio alla scoperta delle numerosissime varietà di micro ortaggi è un esperienza affascinante e stimolante, che avrà un tornaconto nutritivo, economico, gustoso e stimolante per la nostra creatività in cucina!

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ALCUNE SPECIE DI MICROGREEN DIVISE IN FAMIGLIE BOTANICHE

Brassicaceae: rientrano in questa famiglia il cavolfiore, i cavoli, la verza, cima di rapa, crescione, ravanello, rucola e senape, e molte altre.

Asteraceae: quindi lattuga, indivia, cicoria, radicchio, tarassaco, calendula, stevia e altre ancora, tutte piantine dalla consistenza tenera, oltre che tra le più facili e rapide da coltivare.

Apiaceae: aneto, carota, finocchio, sedano, prezzemolo.

Amaryllidaceae: aglio, cipolla, porro,

Amaranthaceae: amaranto, bietola da coste, spinacio, farinello

Cucurbitaceae: melone, cetriolo, zucca, zucchini, luffa

Cereali: avena, grano, mais, orzo, riso, quinoa, segale

Leguminose: ceci, fagioli, fave, lenticchie, piselli, trifoglio, alfa-alfa, soia

Erbe aromatiche: basilico, erba cipollina, coriandolo, origano, timo, menta, cumino, salvia, elicriso

Nell’ambito di tutte queste specie è possibile utilizzare varietà commerciali selezionate per la produzione di micro-ortaggi, ma anche varietà rustiche e locali, erbe spontanee con alti contenuti di fitonutrienti e sapori particolari

Numerosissime sono le specie spontanee, tradizionalmente utilizzate nella cucina popolare, che possono essere valorizzate attraverso la produzione di micro-ortaggi, e che potenzialmente possono fornire una vasta gamma di colori, forme e sapori .

Tra le piante spontanee più interessanti su cui puntare per crescere dei succulenti micro-ortaggi, ci tengo ad inserire l’amaranto, il finocchietto, carota e rucola selvatici, borragine, piantaggine, cicoria, portulaca, tarassaco, e cardo mariano.

Nel caso in cui decidiate di raccogliere semi di piante rustiche per utilizzarli per la vostra coltivazione di micro ortaggi è fondamentale valutare la commestibilità di ciascuna specie allo stadio di plantula. Infatti, è possibile utilizzare tutte quelle specie la cui commestibilità è ben nota, mentre occorre escludere le specie spontanee o commerciali le cui plantule non sono commestibili. Sappiamo ad esempio che ortaggi diffusissimi come pomodori, peperoni, melanzane, patate appartengono alla famiglia delle Solanaceae, sono commestibili solo a piena maturazione.

Questi gustosi ortaggi molto comuni nella cucina mediterranea, sono di fatto piante con un altro contenuto di alcaloidi, ad eccezione del frutto, tanto da essere impiegate in permacultura per la produzione di macerati anti-parassitari. Di conseguenza le piantine di questi ortaggi non sono commestibili e non si prestano alla produzione di micro-ortaggi.

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CONCLUSIONI

Accertata la commestibilità delle piantine che andremo a crescere; sapore, odore e consistenza sono fattori fondamentali che devono essere valutati secondo i propri gusti. Per decidere quale specie di micro-ortaggi coltivare è bene fare una valutazione ulteriore, che non comprende soltanto i fattori sopra citati. Ugualmente importante sono la disponibilità e la qualità dei semi reperibili, che non devono essere trattati chimicamente e che devono essere accessibili ad un prezzo ragionevole.

Per ultimo, i micro ortaggi non hanno bisogno di condizioni particolari per crescere, però devono essere tenute in considerazione le esigenze specifiche di ogni singola varietà in termine di temperatura, soprattutto nel caso volessimo crescere diverse varietà contemporaneamente. Fatta questa ultima valutazione, la scelta tra le numerosissime varietà disponibili si riducerà naturalmente, e saremo pronti per creare l’ambiente ideale per le nostre piantine, che potremo finalmente iniziare a gustare nel giro di sole poche settimane.

Per saperne di più sulle tecniche di coltivazione, guarda l’articolo “Come crescere i tuoi gustosi micro-ortaggi

 


 

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