GINKGO BILOBA: Proprietà di una Pianta che ci Accompagna dal Paleozoico

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Proprietà e Usi del Ginko BilobaSpecie: Ginkgo Biloba

Genere: Ginkgo

 

Il Ginkgo Biloba è una delle specie vegetali più antiche sopravvissute, per questo motivo viene definito un vero e proprio ”fossile vivente”. Le sue origini risalgono al periodo Paleozoico, ben 250 milioni di anni fa, ed è l’unica pianta del suo genere ad essere ancora presente sulla Terra ai giorni nostri. 

Il ginkgo viene utilizzato dalla medicina tradizionale da migliaia di anni per le sue proprietà benefiche associate ai suoi effetti curativi. Nelle culture orientali è considerato un albero sacro, simbolo di yin e yang, di longevità e vitalità.

CARATTERISTICHE DEL GINKGO BILOBA

Il Ginkgo biloba è una pianta decidua, ovvero le sue foglie si sviluppano in primavera e in autunno diventano gialle e cadono. Questa pianta arborea può raggiungere un’altezza di 30-40 metri, con una larga chioma dalla forma piramidale nelle piante giovani, e ovale negli esemplari più vecchi. La corteccia quasi argentata nelle piante giovani diventa grigia-bruna e infine marrone scura nelle piante più vecchie. Le foglie hanno una forma caratteristica a forma di ventaglio con un intaglio centrale che divide la foglia in due metà. Il nome Biloba deriva appunto dalla forma delle sue foglie bilobate, ovveroa due lobi. 

Il Ginkgo biloba è una pianta dioica, ovvero gli organi maschili e femminili si formano su piante diverse. Per questa specie sono necessari dai 20 ai 30 anni per raggiungere la piena maturità. Durante questo periodo non è possibile riconoscere il sesso dell’esemplare. Il ginko fa parte delle Gimnosperme, ovvero un gruppo di piante che non presentano fiori, ma portano delle strutture chiamate coni o strobili.

Le strutture riproduttive maschili sono coni pollinici portanti una coppia apicale di microsporangi allungati e penduli. Dopo l’apertura della microsporangia, i granuli di polline maturi sono sospinti dal vento. I macrostrobili, ovvero le strutture riproduttive femminili, sono invece costituiti da un peduncolo simile a un gambo, e da una coppia di ovuli. 

La fioritura avviene in primavera, mentre la fecondazione si compie all’inizio dell’autunno, quando gli ovuli, caduti dalla pianta madre, si trovano a terra.

I semi sono lunghi un paio di centimetri e sono ricoperti da un involucro carnoso. Giunti a piena maturazione questi semi cadono al suolo rilasciando un odore poco gradevole, motivo per cui molte persone scelgono di  piantare la versione maschile della pianta. I semi di ginkgo biloba sono nutrienti e vengono consumati da alcuni mammiferi che tramite la loro ingestione favoriscono la dispersione dei semi.

COME COLTIVARE IL GINKGO BILOBA

Il Ginko è particolarmente resistente a stress biologici, chimici e fisici, motivo per cui  viene sfruttato per la coltivazione nei parchi cittadini o lungo i viali trafficati delle città. L’adattabilità di questa specie ne consente la coltivazione in tutto il mondoad altitudini comprese tra i 100 e i 1500 metri slm, in climi e latitudini più differenti. Si può affermare tuttavia che la pianta prediliga climi freschi e posizioni soleggiate, e preferisca substrati calcarei con un livello di pH compreso tra 5 – 5,5.

La moltiplicazione avviene per talea, oppure in autunno per seme. Generalmente la pianta viene coltivata in vaso per i primi 5 anni prima di essere spostata all’aperto in piena terra. Ogni primavera la pianta dovrà essere rinvasata in un vaso maggiore per permetterne la crescita ottimale.

proprietà estratto di foglie di ginko bilobaPROPRIETÀ E USI DEL GINKGO BILOBA

Il ginkgo biloba è una pianta molto utilizzata nelle medicine tradizionali ed in fitoterapia per le sue proprietà terapeutiche. Le foglie di ginkgo sono infatti ricche fonti di composti fenolici dalla forte attività antiossidante. Per la raccolta delle foglie vengono utilizzati solo alberi maschili. La capacità antiossidante delle foglie di ginkgo è maggiore negli estratti alcolici che negli estratti acquosi, quindi le tinture sono decisamente preferite alla somministrazione per mezzo di infusi e tisane.

Le foglie di ginkgo sono utilizzate nella medicina tradizionale cinese per trattare diversi disturbi e condizioni, tra cui asma, bronchite, affaticamento e ipertensione.

Alcuni studi recenti hanno riportato che l’estratto di ginkgo promuove la vasodilatazione e migliora il flusso sanguigno attraverso arterie, vene e capillari, suggerendo che l’estratto possa essere un utile alleato nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiovascolari. 

Altri studi clinici hanno riportato effetti positivi derivati dal trattamento tramite estratti di foglie di ginkgo, sul miglioramento di cognizione, equilibrio e memoria, morbo di Alzheimer e altri disturbi neuropsichiatrici


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