LUPPOLO: Proprietà, Usi e Benefici

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Famiglia: Cannabacee

Specie: Humulus Lupulus

Nomi Comuni: Pianta Lupo, Luppolo

 

Questa pianta rampicante perenne  appartiene alla stessa famiglia della Cannabis, ed esattamente come la canapa si differenzia in piante maschi e femmina. A inizio primavera la pianta del luppolo, iniziera ad emettere nuovi germogli, mentre le piante femmina produrranno dei frutti simili a pigne che in autunno saranno raccolte ed essiccati per il loro uso.

COLTIVAZIONE

Il luppolo selvatico cresce spontaneamente sulle rive dei corsi d’acqua, lungo le siepi, ai margini dei boschi, dalla pianura fino ad un’altitudine ben oltre i 1000 metri di altitudine. Questa pianta rustica è molto resistente ai climi freddi e riesce a tollerare temperature fino a −30 °C.

La sua presenza in natura è molto frequente al nord Italia dove è considerato addirittura invasivo, progressivamente meno presente spostandosi verso il meridione. Il luppolo selvatico, per la sua coltivazione necessita di almeno una pianta maschio per impollinare le femmine e permettergli di produrre semi.

La propagazione può avvenire per seme, divisione dei rizomi e soprattutto per talea verde in primavera, basterà infatti tagliare i rami piu carnosi e metterli in acqua, sfibrando la parte finale con un coltello. Il luppolo viene usato soprattutto nel processo produttivo della birra, se ne usano solamente i fiori della pianta femminile che svolgono un azione conservativa naturale e ne caratterizzano gusto e aroma.

IL LUPPOLO IN CUCINA

Le foglie fresche possono essere aggiunte ad insalate, bollite o saltate in padella. Soprattutto i nuovi germogli che spuntano in primavera dalle piante di luppolo sono considerati una delicatezza per il palato una volta cotti. Il gusto è unico, molto caratteristico, e ricorda vagamente quello degli asparagi. I germogli si possono raccogliere da marzo a fine maggio quando sono più teneri.

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Facendo una passeggiata in campagna non sarà difficile trovare qualche pianta di luppolo selvatico da cui prelevare germogli, è opportuno raccoglierli in zone non contaminate per poterli gustare in tutta sicurezza. Una volta raccolti e lavati, possono essere grossolanamente tritati ed aggiunti a qualsiasi ricetta come fareste con una qualsiasi altra verdura verde.

Personalmente li uso per fare delle gustosissime frittate, piuttosto che un pesto creativo per condire primi piatti. Dalle foglie della pianta e dalle pigne si possono preparare inoltre degli infusi dagli effetti moderatamente rilassanti.

 

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE

Il luppolo da sempre ha accompagnato la storia di molti popoli nordici per le sue spiccate proprietà terapeutiche. In particolare il frutto della pianta femminile è considerato un efficace antisettico, diuretico, antispasmodico, febbrifugo e sedativo; e viene largamente impiegato per trattare  insonnia, gastriti e riflussi gastrici di origine nervosa, artrite e reumatismi. Per scopi officinali si usano le infiorescenze femminili della pianta e la polvere in esse contenute, chiamata luppolina, per ottenere diversi rimedi erboristici quali infusi, estratto secco e tintura madre.

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I coni del luppolo contengono inoltre importanti fitoestrogeni, che lo rendono utile nel curare i disturbi associati alla menopausa, offrendo effetti benefici anche in caso di eiaculazione precoce ed altri disturbi sessuali di origine neurologica. In passato il luppolo veniva usato come imbottitura nei cuscini, dove sotto la pressione del peso della testa, rilasciava i suoi oli volatili, migliorando la qualità del sonno.

 

 


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