SILENE STRIDOLI: Virtù, Proprietà e Usi in Cucina

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Genere: Silene

Famiglia:  Caryophyllaceae

Nome comune: Silene, Strigoli, Stridoli, Carletti, Grisol, Sonaglini, Sclopit

 

CARATTERISTICHE DELLA SILENE VULGARIS

La Silene è una pianta erbacea che raggiunge l’altezza di oltre 50 cm, caratterizzata da una crescita molto lenta; infatti la pianta raggiunge il massimo sviluppo dopo 2-3 anni. Il colore è tipicamente glauco e dai fusti glabri. Le foglie sono opposte, ovali e lanceolate, vellutate e dotate di una buona carnosità. Proprio le foglie, se strofinate tra le dita stridono, ragion per cui vengono chiamate Sfrigoli o Stridoli.

I fiori sono graziosi e caratteristici, con sepali riuniti a tubo, talvolta caratterizzati da nervature violacee. Sono anche volgarmente noti con il nome di ‘bubbolini’. Si schiudono da Maggio ad Agosto.

I petali sono di colore variabile dal bianco al rosato, riuniti in infiorescenze pendule. Generano una capsula che ne contiene i semi. Caratterizzata da un fusto vischioso, molto ramificato, e ricoperto da una leggera peluria e dal portamento ascendente. La radice è un rizoma fittonante con numerose piccole radici secondarie.

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In Italia è diffusa da nord a sud. Tuttavia, è maggiormente diffusa nelle zone temperate del Mediterraneo, soprattutto nelle regioni del Centro-nord fino a 1300 metri di altitudine. È facile trovarla riunita in colonie numerose nei campi, nei terreni incolti , a ridosso dei muri, lungo le strade, e perfino in ambienti aridi.

Per questo motivo, e per il suo gusto molto apprezzato, la Silene è sicuramente fra le erbe più ricercate dai compagni golosi dei suoi teneri e saporiti germogli. Foglie, fiori e giovani germogli possono essere raccolti da Marzo a Maggio, oppure nel periodo Autunnale.

COLTIVAZIONE SILENE

La pianta ama i luoghi soleggiati ma si sviluppa abbastanza bene anche in quelli semi-ombreggiati. Teme il freddo e le temperature al disotto dello 0° C.

Parliamo di una pianta rustica che generalmente si accontenta delle acque piovane, ma va comunque irrigata nei periodi di siccità. La Silene ai comuni parassiti animali come gli afidi e la cocciniglia, ma comunque sensibile ad alcune malattie fungine come il marciume delle radici.

La messa a dimora si effettua in Primavera, oppure in Autunno; sia in vaso che in piena terra, sempre utilizzando un substrato che permetta un buon drenaggio. Le buche destinate ad accogliere le piantine devono essere distanti tra loro circa 30 cm per favorire lo sviluppo delle radici .

Le foglie e i germogli si raccolgono quando sono ancora teneri, sempre prima della fioritura.

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PROPRIETÁ DELLA PIANTA SILENE 

Tutte le parti della pianta possiedono proprietà diuretiche, vitaminizzanti, ed emollienti. Per quanto riguarda le proprietà medicinali, La fitoterapia ne sfrutta la sua azione lassativa, diuretica e depurativa del fegato. Le radici venivano usate nell’antichità per le proprietà nutritive e depurative. anticamente la pianta Silene veniva impiegata per favorire la diuresi e curare l’herpes,  il fuoco di Sant’Antonio, edaltre micosi. Oggi, come nel passato, i preparati a base di Silene stridoli sono usati per curare le infiammazioni degli occhi e altri prodotti per la cura della pelle.

Come verdura utilizzata per il consumo alimentare assicura un buon apporto di vitamina C e composti antiossidanti. Vitaminecarboidratisali minerali, saponine e mucillagini rappresentano i valori nutrizionali principali della pianta.

Per preservarne maggiori benefici andrebbe consumata preferibilmente cruda quindi, piuttosto che leggermente scottata al vapore. La concentrazione di sali minerali e composti antiossidanti è molto superiore di quella di spinaci o altre verdure comuni.

STRIGOLI: USI IN CUCINA DELLA SILENE

Le possibilità di utilizzare in cucina quest’erba sono moltissime.

Le foglie e i germogli più teneri di questa pianta commestibile hanno un sapore particolarmente delicato, dolce, che ricorda quello dei piselli novelli freschi.

Se durante una passeggiata in campagna vi dovesse capitare di imbattervi nei suoi fiori ancora verdi e teneri, potreste consumarli come un salutare snack. Le foglie, invece, sono ottime consumate crude. Perfette per arricchire le insalate di una nota croccante. Il loro gusto dolce e delicato le fa apprezzare anche da chi non gradisce  i sapori accentuati che alcune erbe spontanee al contrario hanno.

Le foglie di Silene unite a formaggi sono la farcitura ideale di paste fresca e torte salate. Aggiunte a fine cottura caratterizzano il più delicato dei risotti.

Personalmente, preferisco aggiungerla alle mie insalate miste, arricchirci le mie minestre, e usarla per preparare lasagne, il ripieno di ravioli e cannelloni. Anche saltata in padella come si farebbe con gli spinaci può essere un modo di gustare questa graziosa e generosa pianta.

 


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